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                      Area di controllo:  Se il territorio vero e proprio ha lo scopo di garantire 
                      la sopravvivenza del branco nei confronti di ipotetici o 
                      reali aggressori provenienti dal suo esterno, l'area di 
                      controllo è unicamente riferita al gruppo stesso 
                      e al rispetto delle regole sociali. Questo ipotetico e virtuale 
                      spazio si differenzia dal territorio in quanto non è 
                      fisico ma si sposta insieme al capo branco e, le sue dimensioni, 
                      sempre più piccole del territorio, sono proporzionali 
                      all'influenza che il capo ha sul suo gruppo. Prova ad immaginare 
                      una porzione perfettamente circolare di terreno, con al 
                      centro il capo branco, che si sposta con lui in ogni momento 
                      ed in ogni circostanza.
 La necessità di determinare questi confini è 
                      finalizzata a garantire: all'interno la totale autorità 
                      del capo nei confronti dei subalterni mentre, oltre e quindi 
                      all'esterno, una temporanea, anche se limitata autonomia 
                      dei subalterni nei confronti del dominante. In parole povere, 
                      all'interno di questo pseudo territorio, i subalterni non 
                      fanno nulla che possa infastidire o irritare il dominante 
                      mentre, quando si trovano oltre, si ritengono liberi di 
                      agire e di comportarsi come meglio credono, anche di allontanarsi 
                      autonomamente senza controllo o condizionamenti. Il rispetto 
                      dei confini è relativo al carattere di ogni singolo 
                      componente ed al rapporto sociale che individualmente ha 
                      nei confronti del dominante.
 Facciamo qualche esempio:
 Cane dominante che non riconosce l'autorità del capo 
                      branco: non ritenendosi un sottomesso, crede di essere 
                      libero di decidere da solo cosa fare. Quando il capo branco 
                      si muove, rimane indietro rifiutandosi di seguire, lo farà 
                      eventualmente in un secondo momento al fine di evidenziare 
                      la sua autonomia sociale. Se il dominante è fermo, 
                      potrebbe anche muoversi fino ad uscire dalla visuale del 
                      gruppo; la sua speranza o la sua pretesa è quella 
                      di essere seguito.
 Cane sottomesso ma in conflitto con il capo branco: 
                      tenderà ad uscire dall'area in ogni occasione, sfidando 
                      l'autorità del capo, lo farà senza voltarsi 
                      come se non fosse interessato alle sue reazioni. Se il capo 
                      si sposta finge di non vederlo e rimane fermo dove si trova. 
                      Naturalmente questi atteggiamenti possono irritare e quindi 
                      essere pretesti per piccole zuffe. E' il tipico soggetto 
                      ribelle che non rispetta le regole e sempre pronto alla 
                      lite.
 Cane sottomesso che rispetta l'autorità del capo: 
                      rimarrà di buon grado all'interno dell'area fino 
                      a quando il capo è attento ma, non appena ne avrà 
                      l'occasione tenterà di uscirne cercando il suo momento 
                      di libertà e di autonomia. Se il capo si sposta lo 
                      segue rallentando volutamente il passo al fine di allontanarsi 
                      distrattamente. E' il soggetto più subdolo ma anche 
                      più intelligente in quanto tende ad elaborare un 
                      comportamento diverso di volta in volta in funzione delle 
                      circostanze.
 Cane inibito e dipendente dal capo: rimane sempre 
                      molto vicino al capo per il timore di perdere la sua protezione 
                      e, ogni volta che si sposterà, lo seguirà 
                      immediatamente per non rimanere indietro con il rischio 
                      di trovarsi isolato.
 Indipendentemente dal carattere:  i comportamenti 
                      descritti in precedenza e quindi riferiti al carattere innato 
                      di ogni soggetto, hanno la loro validità quando il 
                      branco si trova all'interno del territorio conosciuto ma, 
                      non appena il gruppo si sposta in un ambiente nuovo e quindi 
                      sconosciuto, tutti, indistintamente tendono a rimanere uniti 
                      per aumentare il livello di protezione e quindi di sopravvivenza.
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