Considerazioni:
Molti cani adulti, in particolare i soggetti di media e grande
taglia, per scarsa educazione alla condotta o per la comoda
tolleranza dei padroni, non sanno andare al guinzaglio. La
buona conduzione al
guinzaglio è alla base di una piacevole convivenza
ma, se non avviata quando il cane è ancora un cucciolo
malleabile e privo di esperienze personali, diventa una pratica
difficile da adottare, con il rischio di perdere le speranze
di successo. Gli interventi correttivi possono essere adottati
a qualsiasi età, naturalmente i tempi sono relativi
ai soliti fattori; metodo, continuità degli interventi
e disponibilità del cane a cambiare abitudini. Per
ragioni pratiche e per evitare incomprensioni, è necessario
stabilire dove il cane deve stare durante la conduzione; la
scelta è personale ma, per ragioni di uniformità, molti
educatori si sono orientati sui metodi che prevedono il cane
alla sinistra
del conduttore.
Le cause principali:
- scarsa educazione
da cucciolo
- metodi educativi inadatti o applicati in modo approssimato
- età avanzata con scarsi risultati in passato
- conduttore di struttura fisica inadatta a condurre il
cane
- l'accompagnatore non è in grado di controllare
socialmente il cane
- il cane è dominante
sul conduttore
- il cane vuol tornare a casa
- il cane vuole raggiungere un luogo specifico perchè
attratto piacevolmente
- il cane è particolarmente stimolato da presenze
animali o umane
- l'accompagnatore, del momento, non gli infonde sufficiente
sicurezza
- le condizioni meteorologiche non sono favorevoli (vento,
sole, pioggia, gelo, neve)
cosa fare:
- se possibile, cerca di evitare le cause che lo inducono
a tirare
- è necessario avere una buona educazione
di base
- se già non lo è, educa il cane alla condotta
al guinzaglio
- se già non lo sa fare, insegnagli molto bene il torna
- adotta un metodo per distrarlo, vedi pratica
dell'allegria
- sosta più a lungo nei luoghi di suo gradimento
- favorisci la socializzazione
interventi correttivi:
- non lasciagli mai scegliere il percorso della passeggiata
- se possibile, cambia spesso percorso, anche dopo averlo
deciso
- se possibile cambia spesso luogo dove giocare
- controlla bene la condotta al guinzaglio
Un metodo:
-
recati
in un luogo privo di stimoli, siano essi positivi o negativi,
meglio se al mattino presto, quando è molto attivo
-
se
tira fermati e fallo sedere accanto a te
-
non
guardarlo ma, poniti in modo da poterlo osservare senza
incrociare il suo sguardo
-
parlagli
solo per impartire i comandi
-
se
si muove, controlla e correggi in continuazione i suoi
movimenti trattenendolo con piccoli colpetti di guinzaglio
fino a quando, infastidito, si siede o comunque rimane
fermo
-
se
insiste, non graziarlo mai, devi essere intollerante quanto
lui è testardo, ricordati, sempre senza parlare
o guardarlo, di non cedere e di non lasciarlo vincere
mai, costi quel che costi, deve rimanere fermo
-
se rimane fermo, attendi qualche secondo poi, riparti
in una direzione diversa dalla precedente, volendo puoi
pronunciare una parola di intesa (come andiamo, via, passo
o altro)
-
se
tira nuovamente, ripeti dal principio
-
è
possibile che tenga lo stesso atteggiamento a ogni ripartenza,
non scoraggiarti, ripeti dal principio
-
se
noti una certa resistenza, interrompi l'esercizio solo
per tornare a casa, riprenderai domani
-
inizialmente
potrebbe non tirare per qualche metro ma, se intuisci
che sta per tirare, prima dai un piccolo strattone, ripeto
piccolo, di guinzaglio al fine di rallentarlo, se non
risponde, ti fermi e ripeti l'esercizio come in passato
-
anche
quando la conduzione avrà raggiunto un accettabile
livello, sarà necessario ricordargli i vecchi insegnamenti.
Un
altro metodo:
-
recati in un luogo privo di stimoli, siano essi positivi
o negativi, meglio se al mattino presto, quando è
molto attivo
-
se tira fermati e fai immediatamente una inversione
di marcia, avviandoti senza rallentamenti nella
direzione opposta
-
non guardarlo e non parlargli
-
se ti supera tirando nuovamente, ripeti l'inversione cambiando
nuovamente direzione
-
continua ad invertire il senso di marcia fino a quando
il cane sconcertato, rimane a fianco a te
-
fallo sedere e riprendi la marcia
-
tieniti pronto a ricominciare non appena si rimette a
tirare
-
se noti una certa resistenza, interrompi l'esercizio solo
per tornare a casa, riprenderai domani
-
inizialmente potrebbe accettare di non tirare per qualche
metro ma, se intuisci che sta per tirare, prima dai un
piccolo strattone, ripeto piccolo, di guinzaglio al fine
di rallentarlo, se non risponde, esegui una inversione
di marcia
-
anche quando la conduzione avrà raggiunto un accettabile
livello, sarà necessario ricordargli i vecchi insegnamenti.
inversione di marcia: (vedi
esempio)
Questa manovra viene effettuata quando si deve invertire
la direzione di marcia.
Lascia il guinzaglio con la mano sinistra, trattieni il cane
con la sola mano destra, fai un'inversione di 180 gradi ruotando
in senso antiorario. Mentre stai girando su te stesso, passa
il guinzaglio dalla destra alla sinistra, con le mani dietro
la schiena, e tira il cane vero di te con la sinistra, come
se fosse rimasto indietro, non appena il cane ti raggiunge,
riprendi il guinzaglio con la destra, portando la sinistra
in giusta posizione e prosegui la marcia.
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